Vorrei il vostro aiuto per togliermi due dubbi, forse stupidi, sul sapone fai-da-te.
1) Che origine ha la soda caustica?
Su wikipedia si legge che:
Io da profana interpreto questa cosa come "passaggio di corrente elettrica in una soluzione ad alta salinità" e mi sembra del tutto inoffensiva... ma mi chiedevo, qual è l'impatto ecologico della produzione di soda caustica?L'idrossido di sodio si ottiene principalmente per elettrolisi delle salamoie (soluzioni di cloruro di sodio) insieme all'idrogeno ed al cloro gassosi.
E per quanto riguarda il dopo, cioè una volta che la soda reagisce con l'olio, è come se "sparisse", no? Non produce residui, diventa tutto sapone, vero?
2) Saponificare con gli oli usati, si può?
L'unico accenno in tutto il forum l'ho trovato da qui in poi.
Riporto per praticità:
Lilli ha scritto:Qualche saponiere ci fa il sapone, con l'olio usato.
Certo è che:
- non deve essere mischiato ad altri oli, sennò non si riesce più a calcolare il coefficiente di saponificazione;
- non deve essere olio di semi vari, impossibile trovare il valore sap di questi miscugli;
- deve essere usato solo una o due volte e ben filtrato;
- se ha un odore forte (pesce, frittelle dolci) meglio non rischiare.
Saponificando un olio da frittura a sconto zero si ottengono dei buoni saponi da bucato, non lasciano odori strani sulla biancheria. Sarebbe bene aggiungere comunque una parte di olio nuovo, ma se in casa non si frigge molto è un modo per riciclare
Data ha scritto:Lilli: aspetta... vuoi dire che un saponiere può fare un sapone con l'olio di girasole in cui io ho fritto la frittata o le uova strapazzate? Ho capito bene?
E noi, non possiamo provarci?
Lilli ha scritto:Beh, sì... basta che non puzzi troppo e va ben filtrato, ma si può fare.
L'importante è non mischiare vari oli, se ne usi diversi, e usare sempre una parte di olio nuovo nel sapone. Se friggi con l'olio d'oliva, anche quello più economico, ne puoi cavare un buon sapone da bucato. Se l'olio che usi è uno di quelli che dà saponi mollicci (girasole, mais, arachidi, soia) meglio metterne poco e tagliare abbondantemente con olio nuovo.
Quindi in pratica:
1) Tenere gli oli separati per tipologia, per poter calcolare il coefficiente di saponificazione. Ne consegue che gli oli misti non vanno bene, a meno di non conoscerne esattamente la composizione.
2) L'olio deve essere usato non più di due volte e va filtrato bene; possibilmente non deve avere un odore molto marcato.
3) Preferibilmente va mischiato a una certa quantità di olio nuovo. Gli oli che danno sapone molle vanno mescolati abbondantemente con olio nuovo (immagino d'oliva).
4) Cito testualmente: "saponificando un olio da frittura a sconto zero si ottengono dei buoni saponi da bucato, non lasciano odori strani sulla biancheria".
Quindi il sapone ottenuto così si può usare solo per il bucato e non per mani, viso o corpo? Qual è il motivo?
Io friggo molto e alla fine non so mai cosa fare con l'olio quindi l'idea di saponificarlo mi attira parecchio... ogni suggerimento è il benvenuto!